Komos o komazein era quella forma di venerazione per il dio della
vite e del vino praticata da bande vaganti con danze e canti in un
tripudio sempre crescente e inarrestabile. Il mito-rito di Dioniso
inteso come momento originario delle Feste di Carnevale. Ebbe
notevole sviluppo intorno al II sec aC, in tutta la Puglia, così
come testimoniato dalla ceramica Apula già a partire dal IV sec aC
con ritrovamenti anche nell’area putignanese. Le cerimonie in onore
di Bacco-Dioniso, partendo da elementi culturali greci, soprattutto
nella variante dell’orfismo (più popolare e contadina) si sposarono
ad elementi del folk indigeno dando vita a un fenomeno culturale di
vaste proporzioni che assunse via via una caratterizzazione
spiccatamente locale. Da ricordare a questo proposito la fioritura
della commedia fliacica, dei buffoni/folletti di origine indigena
che da una parte
parodiavano gli eroi tragici tradizionali, dall’altra schernivano i
potenti.