Il problema che sta al centro del mito di Faust è questo: è bene
o male se l'uomo vuole di più dalla vita di quello che gli dà la
natura (o Dio)? E' lecito che l'uomo voglia con l'intelletto e
con la sua scienza, dominare tutto, anche i segreti più nascosti
del mondo? Per Goethe questa aspirazione dell'uomo a voler
andare sempre oltre i propri limiti non poteva che essere
positiva. Questa tensione al superamento dei limiti umani ha,
però, i suoi risvolti tragici a scapito dell'innocenza e della
purezza. L'insoddisfazione che scaturisce dai limiti degli
strumenti di conoscenza della razionalità e dell'intelletto
spingono l'umanità ad affidarsi all'irrazionale e alla magia.
Tutto ciò non vuole essere per Goethe un semplice ammonimento
religioso "a lasciar perdere", ma una tensione ideale romantica,
non priva di implicazioni negative, contraddittoria e dialettica
tra la ragione e la poesia, lo spirito e il corpo, l'intelletto
e la natura, il razionale e l'irrazionale.
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